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Lo specchio delle fate

Lo specchio delle fate  - Jenna Black Tempo fa, leggendo la recensione di un amico, mi ero imbattuta in questo libro. Interessante ma con un avvertimento non certo piacevole. “O si ama o si odia”.
Per un po’ ne abbiamo parlato, mi aveva incuriosito ma buttarmi in una lettura del genere… Insomma, volevo leggere qualcosa di carino, non un “dubbio”! La curiosità però, come sempre, ha avuto la meglio e così, mi sono ritrovata a leggerlo.
Inizialmente, temevo fosse un libro cattivissimo (mi ero fatta viaggi veramente allucinanti) e c’ho messo molto per rendermi conto che non avrei trovato tutta la cattiveria che mi ero aspettata. Quando finalmente mi sono resa conto di questo, ho iniziato a trovarlo piacevole.
Dana, ragazza dalla vita difficile, l’ho trovata un po’ antipatica ma alla fine è una ragazzina cresciuta troppo velocemente e quindi non potevo certo aspettarmi un comportamento esemplare! “Perché” direte voi? Semplice. Scappare e andare incontro ad una nuova vita, senza sapere nulla, da una parte è segno di grande coraggio ma a parere mio, è principalmente segno di grande stupidità. Certo, senza questa caratteristica, la storia non sarebbe mai incominciata, quindi mi sta bene.
Ci sono altri fattori che non condivido, come il fatto che si prenda una cotta alla velocità della luce e che sia così stupidamente ingenua… Però, se mi trovassi al suo posto, avrei anche io timori come lei. (appunto personale. Vai ad Avalon e tra tutto, non ti viene in mente che forse potresti imparare ad usare la magia????? No ovviamente, quella sarà l’ultima cosa che penserai alla fine del primo libro….!!!! Ma che cacchio…..?!?!?!?)
Altro passaggio che condivido per metà è la Madre.
Non posso nemmeno dire la "tipica alcolista" perchè direi una cavolata. Bere forse è l'unica cosa in cui si punta mentre per il resto è passiva (e fastidiosa). Trovo che sia la persona più inutile, odiosa e patetica di tutti i personaggi che ho incontrato in questo libro. Certo, viene compensata dal Padre sincero ma politico e dalla Zia glaciale e folle, questo però non me la rende più simpatica.
Tra tutti i personaggi, creati abbastanza bene, ammetto che tifo non per i protagonisti (o protagonista? No, il ragazzo non lascerà tutto il palcoscenico a Dana..) ma per una “coppia” di seconda (o terza?) fila. Al momento mi sfuggono i nomi ma, per chi ha letto il libro, dico che sono la sorella del giovane mago potentissimo (quello che ci prova con Dana) e il figlio della guardia del corpo (sempre della protagonista).
La storia mi ha stregato, anche se non è nuovissima. Non è la solita roba diabetica, con un finale scontatissimo (che poi, questo è solo il primo della trilogia, quindi potrei anche ricredermi…) però ha sempre quel filo di Eroico che ormai stiamo trovando ovunque.
Consigliatissimo, non c’è che dire! Mi scoccia solo il fatto che qui, i prossimi usciranno tra chissà quanto, quando negli USA (giusto?!) la trilogia è già finita.